Intervistiamo Claudio Galuppini, imprenditore con un occhio attento all’innovazione e alle nuove tendenze che, attraverso la sua impresa Forgiafer, produttrice di campi Padel e Padeball “ITALIAN PADEL”, è stato l’acceleratore necessario per l’esplosione di questo sport nel nostro paese, perché ricordiamoci che, senza l’impiantistica sportiva, non si sarebbe mai potuti arrivare a numeri così importanti di nuovi praticanti.
Un dato rilevante fornitoci da Alessandro Tortorici di “Prenota un campo” evidenzia che nel 2020 ci sono state oltre 1.6 milioni di prenotazioni di campi, quindi una crescita di sette volte maggiore rispetto al 2018, quando le prenotazioni erano state poco più che 241.000.
Altro dato rilevante è che in Italia, nel 2015, erano presenti solo circa 150 campi, mentre ad oggi si superano i 2.250 campi complessivi, dei quali circa 1.000 sono stati prodotti/prenotati e in prossima installazione proprio da Italian Padel.
Nel 2019 mentre “i giochi” si fermavano, Galuppini ci racconta che presentava la sua nuova creatura, il campo da “PADEBALL”: un campo modulare con il perimetro chiuso da reti metalliche ancorate a pedane di calcestruzzo, autoportanti e coperto da un manto in sintetico multisport sul quale si possono svolgere principalmente 4 sport, Padel, Pallavolo, Badminton, Calcio-Tennis e dove si può giocare dall’1c1 fino al 3c3.
Ci sottolinea Galuppini che, oltre alla multidisciplinarietà, “altro vantaggio importante è nella sua dimensione, ridotta a 6/8 m. x 16 m. e, rispetto al campo da Padel tradizionale, è privo di vetri e quindi di più rapida installazione”.
Com’è vedi il futuro di Italian Padel?
Il futuro “è già scritto”; ad oggi non riusciamo a stare dietro alla continua richiesta di preventivi, anche grazie alla crescita del mercato estero che ci ha già permesso di esportare ben 240 campi in diverse nazioni europee tra cui Svezia, Norvegia, Danimarca, Francia, Belgio, Inghilterra, ma anche extra europee, negli Emirati Arabi a Dubai, in Marocco, alle Maldive e Mauritius.
L’obiettivo aziendale entro il 2021 è la riconversione dell’azienda per una produzione al 100% di soli campi da Padel e Padeball arrivando così a una produzione di 1.500 campi all’anno.
Non ci resta che concludere l’intervista ringraziando Claudio Galuppini e il suo staff per la disponibilità, augurando che questa bella impresa italiana possa continuare ad essere il volano di innovazioni che tanto servono al nostro paese.